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TRADIZIONE DELLA NATIVITA' NEL PRESEPE

13 September 2022

Tradizione della Natività nel Presepe

La parola presepe deriva dal latino praesaepe che significa “mangiatoia”. Ne troviamo testimonianza nei Vangeli di Luca e Matteo dove si racconta la nascita di Gesù, avvenuta ai tempi di re Erode a Betlemme, dove Maria e Giuseppe giunsero per il censimento indetto da Roma e, non riuscendo a trovare alloggio in nessuna locanda, si ripararono in una stalla.

Durante la notte Maria ebbe le doglie e il Bambino nacque dentro la stalla e fu coperto alla buona. Nel racconto dei Vangeli non vengono menzionati gli animali: questo particolare fu inserito successivamente dalla tradizione popolare. Si pensò, infatti, che per riparare il Bambino dal freddo, i genitori lo avessero coperto dalla paglia e che fosse stato messo vicino i musi degli animali presenti dentro la stalla. Nel presepe che conosciamo ancora oggi, il bue e l’asinello hanno un posto di rilievo!

La raffigurazione della natività ha origini antiche: i cristiani dipingevano e scolpivano le scene della nascita di Cristo nei luoghi di incontro, come le Catacombe romane. Quando il Cristianesimo uscì dalla clandestinità, le immagini della natività cominciarono ad arricchire le pareti delle prime chiese; mentre nel 1200 si iniziarono a vedere le prime statue.

La scena della natività fu ricostruita per la prima volta nel 1223 da San Francesco d’Assisi, ritenuto il “fondatore” del presepe. L’idea era venuta al Santo durante il Natale dell’anno prima a Betlemme. Francesco rimase particolarmente colpito tanto che, tornato in Italia, chiese a Papa Onorio III di poter ripetere le celebrazioni per il Natale successivo.

A quei tempi le rappresentazioni sacre non potevano tenersi in chiesa. Il Papa così gli permise di celebrare una messa all’aperto a Greccio, in Umbria: i contadini del paese accorsero nella grotta, i frati con le fiaccole illuminavano il paesaggio notturno e all’interno della grotta fu inserita una mangiatoia riempita di paglia con accanto il bue e l’asinello. Quello fu il primo presepe vivente: una tradizione che si rinnova ancora oggi in piccoli e grandi centri dove si rievoca la Notte Santa.

 

FONTI: Luxartis - Arte Sacra